Questo articolo parla delle tracce templari in Sicilia. Nella prima metà del XII secolo, Enrico de Bubly ha confermati i diritti dei templari su alcune terre a Scordia, inclusa una “Ecclesia sacri Dominici Templi”.

Nel 1151, Goffredo, figlio di Oliviero, ha arricchito ulteriormente il patrimonio siciliano dei templari, confermando i loro diritti sui terreni di Scordia e sul casale di Pantalica. Tra il 1209 e il 1210, Federico II ha confermato una donazione a favore della casa di Messina, che comprendeva il casale di Murro, un mulino, la tenuta di Cardonico e un oliveto. Da un atto del settembre 1229 di Federico II, sappiamo che l’ordine aveva già ricevuto conferme regie da conti locali, tra cui Rainaldo di Modica e Bernardo “de Ocra”. La più importante sede dei templari in Sicilia era a Messina, dove si trovava il precettore o maestro della provincia siciliana. Ci sono anche prove della loro presenza a Trapani, ma la loro presenza a Caltagirone, Aidone e Randazzo è meno documentata. Con la messa al rogo dell’ultimo maestro dell’ordine nel 1314, le proprietà dei templari sono passate ai cavalieri ospedalieri, che hanno dovuto attendere fino al 1326 per ottenere il possesso delle ex proprietà templari presenti a Scordia.

Successivamente, nel corso dei secoli, molte di queste proprietà templari sono state vendute, date in affitto o donate a famiglie nobili e chiese locali. Tuttavia, alcune di esse sono sopravvissute fino ai giorni nostri e sono ancora visibili in Sicilia, sebbene spesso siano state modificate o trasformate per adattarsi alle esigenze dei tempi.

Oggi, molte persone sono interessate alla storia dei templari e alle loro tracce in Sicilia. Molti turisti visitano questi luoghi per esplorare la loro storia e ammirare la bellezza architettonica e culturale della regione. La ricerca sulla presenza dei templari in Sicilia continua ancora oggi, con alcuni studiosi che cercano di scoprire nuovi dettagli sulle loro attività e proprietà in questa regione.

In generale, le tracce templari in Sicilia sono un importante tesoro storico e culturale che merita di essere protetto e preservato per le future generazioni. Queste tracce ci offrono una finestra sul passato e ci aiutano a comprendere meglio la storia dei templari e la loro influenza in Sicilia e in altre parti del mondo.

Specifica: Esponenti dell’archeologia di San Michele di Ganzaria ha tenuto nel 2015 un incontro per discutere la presenza degli ordini, in particolare dei Templari, nel territorio di San Michele di Ganzaria tra il XII e il XIII secolo. Questo incontro ha suscitato molto interesse tra i presenti, poiché molti erano all’oscuro della presenza dei Templari in questa zona. La presenza dei Templari è stata confermata da una mappa del 1600 rinvenuta a Malta dal prof. Luciano Buono. Tuttavia, oggi non c’è molto che rimane di questo sito storico, tranne alcuni resti mal conservati.

 

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