Giancarlo Restivo

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Introduzione

Una delle affermazioni più comuni nelle scuole esoteriche moderne — dal rosacrocianesimo alla massoneria, dalla teosofia alla new age — è che la verità religiosa più profonda non viene trasmessa dall’esterno, ma che essa è già presente interiormente nell’uomo, in particolare nell'”iniziato”. Secondo questa visione, la cosiddetta “Tradizione primordiale” o “religione solare” sarebbe interamente contenuta nell’interiorità dell’iniziato e riaffiorerebbe nel corso di un cammino di consapevolezza o “risveglio spirituale”.

Questa lezione vuole analizzare:

  • l’origine e le caratteristiche di questa dottrina
  • le sue implicazioni antropologiche e teologiche
  • la sua incompatibilità con la fede cristiana
  • la risposta della rivelazione cristiana al desiderio umano di verità

1. La dottrina esoterica della “tradizione interiore”

a) La tesi centrale

Secondo l’esoterismo:

  • Ogni uomo (o meglio, ogni iniziato) possiede una scintilla di divino, nascosta nell’anima.
  • La vera religione non si apprende da fuori, ma si ricorda, si “risveglia” (anamnesi).
  • L’iniziazione consiste nel riconnettersi con ciò che già è presente dentro di sé: una sapienza arcaica, pre-dogmatica, cosmica.

b) Le fonti principali di questa visione

Tradizione Contributo
Platonismo L’anima già conosce le Idee e le ricorda attraverso il cammino della conoscenza
Gnosticismo La scintilla divina è imprigionata nella materia e si libera con la gnosi
Ermetismo La verità spirituale si tramanda in modo occulto tra maestri e discepoli
Teosofia e New Age Ogni uomo è un dio in potenza che deve solo realizzarsi
Massoneria L’iniziazione è risveglio simbolico della luce interiore

c) La logica dell’iniziazione

  • Il percorso iniziatico è una progressiva scoperta interiore.
  • I simboli esoterici (Sole, serpente, labirinto, luce, pietra, ecc.) parlano all’anima, che li “riconosce” come già noti.
  • La verità non viene insegnata, ma ricordata: non è rivelazione, ma riemersione.

2. Le implicazioni ideologiche e antropologiche

a) L’uomo come dio latente

La dottrina della tradizione interiore implica una visione superomistica dell’uomo:

  • Non ha bisogno di essere salvato, ma solo di essere “illuminato”.
  • Il male non è colpa, ma ignoranza (gnosi = salvezza).
  • La libertà consiste nel riconoscersi “già divino”.

b) Rifiuto della rivelazione

  • Non c’è bisogno di una Parola che venga da fuori, perché tutto è già dentro di me.
  • La Croce diventa inutile, perché il problema non è la colpa, ma l’inconsapevolezza.
  • La Chiesa e i sacramenti vengono visti come ostacoli dogmatici alla “libera evoluzione spirituale”.

c) Elitismo spirituale

  • Solo alcuni possono essere “iniziati”.
  • La verità è per pochi, non per tutti.
  • La salvezza è esito di un percorso per gradi, non dono gratuito.

3. La risposta del cristianesimo: rivelazione, grazia, incarnazione

a) La verità è un dono, non un possesso

“Cristo è morto per noi quando eravamo ancora peccatori” (Rm 5,8)

  • L’uomo non si salva da solo: ha bisogno di essere redento.
  • La verità non è già dentro di noi, ma ci viene incontro.
  • Il Vangelo è evento storico, non allegoria cosmica.

b) La salvezza è grazia, non autorealizzazione

  • Non è l’uomo a salire a Dio, ma Dio che si abbassa fino all’uomo (Fil 2,6-11).
  • L’uomo è amato prima ancora di meritare.
  • La fede è risposta a un incontro, non scoperta di un potere latente.

c) Cristo è una persona reale, non un simbolo iniziatico

  • Non è un archetipo, ma il Verbo fatto carne (Gv 1,14).
  • È unico, irripetibile, non uno tra i tanti maestri.
  • Non è l’illuminato, ma la luce che illumina ogni uomo (Gv 1,9).

Conclusione: due visioni inconciliabili

Tema Esoterismo Cristianesimo
Origine della verità Dentro l’uomo Dono da Dio
Salvezza Auto-risveglio Redenzione
Peccato Ignoranza Ferita reale
Cristo Simbolo iniziatico Persona storica e divina
Chiesa Ostacolo dogmatico Corpo vivo di Cristo
Croce Incomprensibile o inutile Cuore della salvezza

“La fede cristiana non nasce da un’idea, ma da un incontro con un fatto, una Persona viva: Gesù Cristo.”
(Benedetto XVI, Deus Caritas est, 1)


Letture consigliate:

  • Joseph Ratzinger, Introduzione al Cristianesimo, Queriniana
  • Henri de Lubac, Cattolicismo, Jaca Book
  • Giovanni Filoramo, L’Esoterismo, Laterza
  • Antonio Livi, Verità del pensiero, Leonardo da Vinci
  • Romano Guardini, L’accettazione di sé, Morcelliana

Lezione a cura della Schola Carlo Magno

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