Giancarlo Restivo

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1. Premessa

L’Ordine del Tempio, nonostante fosse un’entità religiosa, sviluppò nel corso dei secoli una struttura organizzativa gerarchica, efficiente e transnazionale, che per molti aspetti anticipa alcuni tratti fondamentali dello Stato moderno. Il confronto permette di cogliere quanto l’Ordine fosse non solo un’istituzione spirituale e militare, ma anche un precursore istituzionale e amministrativo.


2. Struttura Templare: una “proto-istituzione” transnazionale

Caratteristica Ordine Templare Stato Moderno
Sovranità Sovranità derivante direttamente dal Papa; extraterritoriale e indipendente dai regni. Sovranità popolare o monarchica; legata a un territorio nazionale.
Capo Supremo Gran Maestro (Maître de l’Ordre), eletto tra i cavalieri. Capo di Stato (monarca, presidente, ecc.), spesso per discendenza o elezione.
Governo Centrale Capitolo Generale e Consiglio del Maestro (curia interna). Parlamento, Consiglio dei Ministri, organi esecutivi.
Divisione Territoriale Priorati e Commanderie (unità amministrative con autonomia relativa). Regioni, province, distretti con amministrazione decentrata.
Esercito Milizia religiosa permanente (i Miles Christi), votata alla difesa della fede. Esercito nazionale, sotto comando del governo statale.
Sistema Fiscale Autonomia finanziaria, raccolta di offerte e gestione economica locale. Tassazione diretta dallo Stato; gestione del bilancio pubblico.
Diplomazia Relazioni internazionali dirette, spesso con ruoli di mediazione tra Stati. Ministero degli Esteri; ambasciate; relazioni bilaterali e multilaterali.
Giustizia Interna Tribunali templari interni con norme proprie; rispondevano solo al Papa. Magistratura statale; potere giudiziario separato o integrato.
Sistema Bancario Pionieri della banca moderna: depositi, prestiti, lettere di cambio. Banca centrale, sistema bancario statale e privato.

3. Aspetti simbolici e culturali

  • L’Ordine del Tempio costituiva un’idea di civiltà, fondata su valori condivisi, una visione religiosa e sociale unitaria, una lingua liturgica comune (il latino) e un codice morale universale.

  • Lo Stato moderno, invece, si fonda su principi giuridici laici, identità nazionale, confini definiti e una cittadinanza codificata.


4. Un’eredità dimenticata

L’efficienza e l’estensione dell’Ordine Templare facevano di esso una “rete sovranazionale cristiana”, che la Chiesa usava come strumento di presenza sui territori, superando le limitazioni della politica feudale e pre-statale.

Quando l’Ordine venne soppresso, si aprì la strada a una visione del potere territoriale esclusivo, propria dello Stato moderno assoluto. La caduta dei Templari segnò la fine della Chiesa come forza temporale diretta sui territori e la nascita di una politica basata sul controllo secolare.


5. Conclusione: un Ordine, un archetipo

I Templari, pur non essendo uno Stato nel senso moderno del termine, furono un’istituzione globale, centralizzata, gerarchica, e amministrativamente avanzata, capace di esercitare potere reale, concreto e strutturato. In un certo senso, possono essere visti come l’ultimo grande tentativo di costruire una civiltà sovranazionale cristiana prima dell’ascesa degli Stati-nazione.


Bibliografia per l’approfondimento

  • Malcolm Barber, The New Knighthood: A History of the Order of the Temple, Cambridge University Press.

  • Alain Demurger, I Templari. Una storia, Mondadori.

  • Helen Nicholson, The Knights Templar: A New History, The History Press.

  • Bernard Gallet, Templiers: ordre et institutions, CNRS.

  • Mario Sensi, Gli Ordini religiosi e cavallereschi nel Medioevo, Jaca Book.

  • Giancarlo Restivo, Il Senso presente della Cavalleria Cristiana, Amazon 2024.

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