Giancarlo Restivo

San Bernardo di Chiaravalle è stato un monaco e teologo francese vissuto nel XII secolo, considerato uno dei più grandi mistici della storia della Chiesa cattolica. La sua vita è stata caratterizzata dalla preghiera, che per lui rappresentava un mezzo per avvicinarsi a Dio e comprendere la sua volontà. In questo articolo esploreremo il significato della preghiera nella vita di San Bernardo e nelle sue opere, citando alcune delle sue frasi più significative.

San Bernardo nacque nel 1090 in Borgogna, Francia, in una famiglia nobile. Dopo aver studiato presso la scuola della cattedrale di Châtillon-sur-Seine, entrò nel monastero di Cîteaux, dove divenne monaco. Nel 1115, insieme ad altri monaci, fondò il monastero di Clairvaux, dove trascorse gran parte della sua vita.

Per San Bernardo, la preghiera rappresentava il modo migliore per avvicinarsi a Dio e comprendere la sua volontà. Egli riteneva che la preghiera fosse una conversazione con Dio, un dialogo sincero e profondo che permette di stabilire un rapporto intimo con il Creatore. In una lettera a un amico, San Bernardo scrisse: “Non preoccuparti di come pregare, basta pregare, perché la preghiera è il respiro dell’anima”.

San Bernardo riteneva che la preghiera fosse un mezzo per ottenere la grazia divina e per trasformare se stessi. Egli credeva che attraverso la preghiera si potesse raggiungere uno stato di unione con Dio, in cui la volontà umana si fonde con quella divina. In una delle sue omelie, San Bernardo affermò: “Non ci sono limiti al potere della preghiera. In essa, l’uomo può raggiungere Dio stesso e unirsi a Lui”.

Le opere di San Bernardo

San Bernardo è stato autore di numerose opere teologiche e spirituali, in cui la preghiera rappresenta un tema centrale. Tra le sue opere più note, troviamo il “Trattato sull’amore di Dio”, in cui l’autore espone la sua concezione dell’amore divino e dell’amore umano. In questo testo, San Bernardo afferma che l’amore di Dio è il massimo bene che l’uomo possa desiderare, e che attraverso l’amore umano si può giungere all’amore di Dio.

Un’altra opera significativa di San Bernardo è il “De consideratione”, in cui l’autore si rivolge al suo amico papa Eugenio III, invitandolo a riflettere sul suo ruolo di guida spirituale della Chiesa. In questo testo, San Bernardo sottolinea l’importanza della preghiera per chi esercita il potere nella Chiesa, affermando che solo attraverso la preghiera si può comprendere la volontà divina e agire di conseguenza.

Inoltre, San Bernardo è stato autore di

numerose omelie e sermoni in cui la preghiera rappresenta un tema costante. In una delle sue omelie, ad esempio, egli afferma: “La preghiera non è solo una richiesta di grazie, ma anche un ringraziamento per le grazie ricevute”. In altre parole, la preghiera non deve essere vista solo come un mezzo per ottenere qualcosa da Dio, ma anche come un modo per ringraziarlo per tutto ciò che ci ha già dato.

San Bernardo è stato anche un grande promotore della devozione mariana, cioè della devozione alla Vergine Maria. Egli credeva che la preghiera alla Madonna fosse un modo efficace per ottenere la protezione divina e per avvicinarsi a Dio. In una delle sue omelie, San Bernardo afferma: “Non c’è mai stata e non ci sarà mai una creatura più grande di Maria, perché attraverso di lei è venuto al mondo il Salvatore”.

Conclusioni

In sintesi, la preghiera ha rappresentato un elemento centrale nella vita di San Bernardo e nelle sue opere. Egli riteneva che la preghiera fosse un modo per avvicinarsi a Dio, per comprendere la sua volontà e per ottenere la grazia divina. Per San Bernardo, la preghiera non era solo una richiesta di grazie, ma anche un ringraziamento per le grazie ricevute. Inoltre, egli credeva che la preghiera alla Madonna fosse un modo efficace per ottenere la protezione divina e per avvicinarsi a Dio. Le parole di San Bernardo sulla preghiera continuano ad essere una fonte di ispirazione per molti credenti di oggi.

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