Con l’aumento delle temperature globali e il verificarsi di ondate di calore sempre più intense, il rischio da stress termico nei luoghi di lavoro è diventato un tema cruciale per la sicurezza dei lavoratori. Settori come l’edilizia, l’agricoltura e la manifattura sono particolarmente esposti, ma il problema riguarda anche chi lavora in ambienti chiusi senza adeguata ventilazione.
Cos’è lo stress termico?
Lo stress termico si verifica quando il corpo umano non riesce a disperdere il calore in eccesso, aumentando il rischio di colpi di calore, disidratazione, crampi e altre condizioni pericolose per la salute.
Misure di prevenzione
Per mitigare il rischio, è fondamentale adottare strategie adeguate, tra cui:
- Pianificazione degli orari di lavoro, privilegiando le ore più fresche della giornata.
- Adeguata idratazione, garantendo la disponibilità di acqua fresca per i lavoratori.
- Utilizzo di abbigliamento idoneo, con tessuti traspiranti e di colore chiaro.
- Pianificazione di pause frequenti in zone ombreggiate o climatizzate.
- Formazione e sensibilizzazione, per rendere i lavoratori consapevoli dei rischi e delle strategie di prevenzione.
Implementare queste misure non solo protegge i lavoratori, ma migliora anche la produttività e il benessere aziendale.