Nel nostro percorso sulla cavalleria cristiana autentica, è necessario affrontare con onestà un tema delicato: la proliferazione di ordini pseudo-cavallereschi che, pur richiamandosi esteriormente alla forma della cavalleria, ne tradiscono la sostanza spirituale, ecclesiale e storica.
Si tratta di “ordini fotocopia”, deviati o spuri, che assumono nomi, simboli, gerarchie e ritualità simili a quelle di ordini storici come i Templari, l’Ordine di Malta o l’Ordine del Santo Sepolcro, ma non sono riconosciuti né dalla Santa Sede né da alcuna autorità ecclesiastica o statuale legittima.
Obiettivi
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Comprendere le caratteristiche e i pericoli degli ordini deviati.
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Analizzare le cause storiche, psicologiche e spirituali del loro sorgere.
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Imparare a discernere gli ordini autentici da quelli imitativi o deviati.
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Promuovere una cultura della verità, della comunione ecclesiale e della testimonianza cavalleresca evangelica.
1. Che cosa sono gli “ordini deviati”
Con questa espressione intendiamo:
Associazioni, gruppi o organizzazioni che si presentano come ordini cavallereschi ispirati a ordini storici della cristianità (es. Templari, Ospedalieri, Teutonici), ma che non hanno alcuna legittimità canonica o ecclesiale, e che spesso adottano ideologie sincretiche, esoteriche o devianti.
Si tratta di una forma di “imitazione ingannevole”, che può essere motivata da idealismo sincero, ignoranza storica, ricerca di appartenenza… o da desideri più problematici: potere, esaltazione personale, accesso a titoli onorifici fasulli o pratiche occulte.
2. Motivazioni e ragioni del fenomeno
Le ragioni per cui questi gruppi sorgono sono molteplici:
Ragione | Descrizione |
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Nostalgia dell’ideale cavalleresco | Desiderio sincero ma ingenuo di riportare in vita la cavalleria cristiana, spesso senza la guida della Chiesa. |
Ambizione personale | Alcuni si autoproclamano “Gran Maestri” per costruire una struttura gerarchica attorno alla propria figura. |
Influenza esoterica/massonica | Infiltrazioni di idee iniziatiche, gnostiche, massoniche che reinterpretano la cavalleria come via “mistica” individuale. |
Confusione spirituale | Persone ferite o disorientate spiritualmente che cercano appartenenza e risposte in forme sincretiche. |
Marketing e visibilità | Talvolta si creano ordini “farlocchi” per ottenere vantaggi, visibilità, titoli, onorificenze e inviti a eventi. |
3. Categorie principali di ordini deviati
A. Pseudo-Templari
Esempi:
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Ordo Supremus Militaris Templi Hierosolymitani (OSMTH)
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Ordo Templi Orientis (OTO – esoterico, collegato a Crowley)
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Sovrano Ordine Militare dei Templari di Gerusalemme (SMOTJ)
Problema: si presentano come “eredi” dei Templari soppressi nel 1312, senza alcuna continuità storica né approvazione della Chiesa. Spesso ambigui o chiaramente sincretici.
B. Pseudo-Maltensi
Esempi:
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Ordine di San Giovanni di Gerusalemme non riconosciuto
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Ordine Ospedaliero Ecumenico di Malta
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Ordine di San Giovanni di Scozia (filiazione massonica)
Problema: usano simboli identici al vero Ordine di Malta (SMOM), ma non hanno legittimità e, talvolta, riti paralleli alla massoneria.
C. Pseudo-Teutonici
Esempi:
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Ordine Teutonico Riformato
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Ordine Teutonico Internazionale Ecumenico
Problema: imitano la croce nera dei Teutonici, ma non appartengono all’unico ramo canonico rimasto, cioè l’Ordine Teutonico Clericale riconosciuto dalla Santa Sede.
D. Ordini sincretici “universali”
Esempi:
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Ordine dei Cavalieri della Luce
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Ordine Universale della Pace
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Cavalieri Ecumenici di San Michele e San Giorgio
Problema: mescolano spiritualità orientale, cristianesimo, esoterismo, astrologia, “energia” e “illuminazione interiore”, con derive New Age.
E. Ordini cavallereschi “associativi” ambigui
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Alcune associazioni culturali o benefiche si danno un’impostazione cavalleresca, ma non chiariscono la loro natura puramente associativa e generano confusione tra cerimoniale e vocazione.
4. Ordini autentici riconosciuti dalla Chiesa
Ordini oggi canonicamente riconosciuti
Ordine | Riconoscimento | Note |
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Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme | Santa Sede | Ordine pontificio laicale |
Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) | Santa Sede + Stati | Ordine religioso cavalleresco |
Ordine Teutonico | Santa Sede | Ramo clericale, religioso |
5. Come discernere: 7 domande guida
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È riconosciuto dalla Santa Sede o da un Vescovo?
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Ha uno statuto approvato canonicamente?
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Riconosce il magistero della Chiesa, i dogmi e il Papa?
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È libero da linguaggi iniziatici, simbolismi ambigui, riti segreti?
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Vive nella carità concreta o si limita a cerimonie?
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Ha una spiritualità fondata sull’Eucaristia e la preghiera?
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Fa parte di una Chiesa o è una realtà “Tempio autonomo”?
Il mondo contemporaneo ha sete di simboli forti, identità, ideali, ma proprio per questo è vulnerabile alle imitazioni fuorvianti. Compito di chi vuole vivere autenticamente la cavalleria cristiana è quello di:
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rimanere nella comunione ecclesiale,
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servire nella verità e nella carità,
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difendere l’onore di Cristo con la vita, non con mantelli.
“Non chi dice Signore Signore entrerà nel Regno, ma chi fa la volontà del Padre mio” (Mt 7,21)
Letture consigliate
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Bartolo Longo, Scritti spirituali e lettere, Ed. Mariana, Pompei.
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R. Ronzani, Bartolo Longo: un laico contro l’occultismo, in Rivista di Teologia dell’Evangelizzazione, 2010.
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Pontificio Consiglio per i Laici, I cavalieri nella Chiesa oggi (documento interno).
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A. Lattanzi, La Chiesa e gli ordini cavallereschi: storia e discernimento, Ed. Studium, 2018.