Giancarlo Restivo

Non all’Olimpiade, ma al premio Letterario Nazionale “La Rosa d’Oro” nel Viterbese. Dove la poesia “il combattente” è stata impressa in una ceramica nel Viale dei poeti e il mio nome affisso nell’elenco, in compagnia dei vincitori delle dieci edizioni. Come detto, il riconoscimento serve, ma si è lì per l’esperienza interamente umana di cui siamo portatori. Grazie a tutti #ilDestinonelleSuemani

La poesia è stata pubblicata nell’Antologia relativa.

Il combattente

Una cortina fumogena tra noi e il destino

vi è oltre l’ineffabile celato divino

Un arduo mistero da sondare a mai finire

ne è segno l’affanno amaro che avrai da sudare

 

Il peso della croce è tutto su queste spalle

la prova a cui sei chiamato per tendere alle stelle

Ricerca infelice di ardimentoso compimento

questa strada polverosa intrisa di lamento

 

Forza e coraggio avranno da bastare

ma impotenti saranno di fronte al dolore

Crudeli domande busseranno alle porte

quale salvezza potrà farti da consorte

 

E tutto alla fine ti apparirà perduto

perché chi è solo poi cade esiliato

Una sola grandezza fa di te il combattente

affermare che esiste il vero presente

 

Perché l’ideale non è mai immaginato

accade un bel giorno di averlo incrociato

Non è certo in te stesso che la speranza risiede

ma in un cielo amico che mostra il suo erede

 

Pertanto il cammino non è mai solitario

se umile agisci vincerai l’avversario

L’ansiosa preghiera allora non sarà così funebre

il fuoco che hai dentro è luce che spezza le tenebre

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